mercoledì 17 agosto 2016

Festival

 
 
 
 
Abbiamo preparato e venduto il Kurtos Kalacs in due occasioni all'associazione Ontano, la casa dei  asinelli.      Due esperienza molto importanti per noi, per me. Si vendeva, ma certo devo anch'io imparare quali sono i tempi di fare 50 KurtosKalacs.



sabato 18 giugno 2016

Crostata di miele con marmelata di noci verdi

Sono molto soddisfatta da com'è riuscito un po meno della foto. Non che non si può meglio, ma comincio dall'inizio.
Abbiamo raccolto nel secchiello di sabbia del mio figlio i noci verdi nei ultimi giorni di maggio. I noci devono essere ancora morbidi. Poi ho fatto la marmellata in due modi diversi e alla fine le ho amalgamato, ma perché anche cosi il sapore di chiodo di garofano era troppo forte gli ho fatto una crostata con miele dove non si sente più, anzi tutti gli aromi sono molto in aronia.. Per quanto riguarda la marmellata di noci , l'ho fatto per la pria volta e speravo fosse migliore, ma forse un'altra volta. Cattiva non è, per niente  ma per la prima variante mi sono annerita le mani e due settimane mi vergognavo di farmi vedere, per l'altra bisogna cambiare l'acqua per 12 giorni, quindi è un impegno per quelli a chi piace giocherellare in cucina per vedere cosa sarà il risultato e vuol fare qualcosa di particolare. Forse una crostata di albicocche è più semplice e altrettanto buona.
Marmellata di noci verdi:
Prima variante: si raccolgono i noci, si puliscono dalla buccia verde e si mettono ammollo per 8 ore, si cambia l'acqua ogni 8 ore. Poi si bolle l'acqua e si butta vi l'acqua dell'ebollizione per altre 3 volte. Si prepara un sciroppo con quanto zucchero quanti noci abbiamo, e quando è sufficientemente denso si aggiungono i noci e una mela sbucciata e tagliata a pezzi, e si preme un limone. Si amalgama tutto con lo mixer e si mette nei vasi. Io l'ho trovato troppo acquoso e neutro questo sapore

Seconda variante: si raccolgono i noci e si tagliano solo le due estremità, si incidono con uno stuzzicadenti e si lasciano ammollo per 12 giorni, l'acqua si cambia ogni giorno almeno una volta. I noci alla fine si mettono a bollire fin quando diventano morbidi, Si butta l'acqua e i noci si tagliano in 4. Si prepara lo sciroppo come prima, si aggiunge il succo di un limone, e avrebbe bastato un chiodo di garofano, io ho aggiunto due (è troppo). Si mescola con il mixer poi si fa bollire per altri 10-20 minuti. Il sapore è più tipico, sa di noci verdi, solo che si sentiva cosi forte di chiodo di garofano che ho aggiunto le prime marmellate che sapevano di niente e cosi è meglio.

Mi ricordo con nostalgia del mio primo liquore di noci verdi che aveva un sapore buonissimo di noci appunto...non ho ritrovato quel sapore né a queste marmellate né agli altri liquori. Forse perché quelli noci li ho raccolti proprio nella notte di San Giovanni che è una notte sacra per noi pagani). Solo che questi noci già nei primi di giugno sembravano troppo grossi...Bisogna provare ancora.

La crostata: 500 gr farina. 250 gr burro, 125 gr  miele, un pizzico di sale e uno di bicarbonato, un po' di aroma di vaniglia. Amalgamato tutto, lasciata riposare 2 ore in frigo, poi stessi con fatica e senza mattarello perché si appiccica, messa la marmellata, cosi che la copra, poi ho fatto la reticella e l'ho cotto a 200 gradi per 20 minuti. E' buona, sapevo che il miele attutisce il chiodo di garofano è proprio l'impasto che ci voleva con questa marmellata di noci verdi.